Aperitivo con la scienza

Ai Giardini Ravino apriamo il Bar della Scienza
con il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria (CREA) e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia

Venerdì 27 luglio, ore 19.00
I aperitivo scientifico

Terremoti, vulcani, nuvole e … vino
Introduzione geologica di Lucilla Monti e Romeo Toccaceli:
Dalla “roccia madre” al suolo … al “paesaggio geo-culturale” … nel segno del vino
Degustazione guidata a cura di Marco Starace

Con il patrocino di:
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali
Ministero della Difesa
Regione Campania
Città Metropolitana di Napoli
RAI

Per musicam ad astra:

Astronomia, Attività Spaziali, Musica e altre espressioni Artistiche

  1. L. Garramone (Università della Basilicata, Agenzia Spaziale Italiana): Clarinetto

  2. B. Labbate (Politecnico di Bari): Chitarra, fisarmonica

L’evento è finalizzato a mostrare i legami esistenti fra musica e astronomia. Il primo che si accorse di tale connessione fu Pitagora (matematico, filosofo, fisico, astronomo, musicista e pedagogo). Galileo Galilei, Padre della fisica moderna, fu astronomo, letterato e musicista. Wilhelm Herschel, scopritore del Pianeta Urano, fu un valente oboista, compositore e direttore d’orchestra. Caroline Herschel, che collaborava con il fratello Wilhelm nelle osservazioni al telescopio e nella scoperta di nuove comete, fu anche compositrice e soprano professionista. Durante la presentazione si accennerà anche ai legami esistenti fra astronomia, missioni spaziali e altre discipline artistiche. La parte musicale è affidata a Luciano Garramone (clarinettista, docente a contratto di Teoria dei Segnali aleatori all’Università di Basilicata e dipendente dell’Agenzia Spaziale Italiana) e a Biagio Labbate (Chitarrista, fisarmonicista, laureando in ingegneria informatica al Politecnico di Bari ed esperto di sviluppo software).

 


Una serata al bar, davanti ad un aperitivo, per conoscere e discutere con ricercatori ed esperti i temi legati alla mostra “Terremoti, Vulcani e Nuvole”. Quattro appuntamenti nella cornice della Villa Ravino, magnifico giardino botanico, in cui, attraverso un approccio informale e lontano da quello accademico, gli esperti incontreranno il pubblico in serate di divulgazione e intrattenimento che vedranno come filo conduttore il tema degli effetti degli eventi estremi sul territorio e sulla biodiversità.

 

27 luglio h 19 venerdì - Terremoti, Vulcani, Nuvole e… vino: eruzioni e tipicità del prodotto

Loredana Canfora - CREA

14 settembre h 17:30 venerdì -Terremoti, Vulcani, Nuvole e musica per musicam ad astra

Luciano Garramone - ASI

19 settembre h 17:30 mercoledì: Terremoti, Vulcani, Nuvole e …biodiversità: l’alternativa possibile

Anna Benedetti - CREA

28 settembre h 17:30 venerdì: Terremoti, Vulcani, Nuvole e… mare: biodiversità e cambiamento climatico

Maria Cristina Gambi - Stazione Zoologica “Anton Dohrn”

 

MEDAGLIA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

medaglia 1

medaglia 2

Gli eventi naturali estremi, come terremoti, eruzioni vulcaniche, eccessi climatici hanno un impatto sempre più drammatico sulla vita delle persone, sulle economie dei territori e sul nostro straordinario patrimonio culturale. Consumano vite umane, risorse economiche, beni culturali e coesione sociale.

L’Italia ha significativi livelli di pericolosità da eventi potenzialmente calamitosi, ma la dimensione e la gravità delle perdite dipende dalla vulnerabilità del nostro terriorio abitato rispetto a questi eventi, quali per esempio: edilizia non sismo-resistente, edificazioni incontrollate alle pendici di vulcani, cementificazione degli alvei fluviali.

Molte perdite sono dovute alla carenza di conoscenza dei rischi e della prevenzione, carenza purtroppo diffusa a tutti i livelli: dalla governance istituzionale all’intera popolazione. Una risposta efficace ai futuri grandi eventi calmitosi, sia in termini di prevenzione che di educazione a una nuova cultura dei rischi e quindi della sicurezza, è improcrastinabile.

Tale il messaggio dell’attuale iniziativa che intende contribuire a colmare questa carenza di conoscenza e che si sviluppa su tre fronti: una mostra, un’attività di divulgazione, un convegno sui rischi da eventi naturali estremi.

Non solo, dunque, memoria degli eventi naturali calamitosi che storicamente hanno interessato l’isola attraverso la storia della prestigiosa tradizione degli osservatori geodinamici e meteorologici di Casamicciola e Ischia Porto, progettati e diretti da Giulio Grablovitz (1846 – 1928), ma anche “cultura della sicurezza” attraverso lo studio e il dibattito sulle piu’ attuali misure di prevenzione e protezione dai rischi di eventi estremi.

Sito ufficiale: http://www.terremoti-vulcani-nuvole.it

Brochure PDF.: http://www.terremoti-vulcani-nuvole.it/images/Depliant_TVN-4ante.pdf

Il nostro intervento a cura della Dott.ssa E. Carletti dei Giardini Ravino clicca qui

 

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